La città è un organismo vivente che pulsa di suoni, luci e movimenti in costante dialogo sensoriale. “Sinestesia Urbana” nasce dall’osservazione di questi flussi energetici e dalla volontà di renderli tangibili attraverso un’installazione interattiva che trasforma l’invisibile in esperienza condivisibile.
Una rete di sensori acustici distribuiti nello spazio pubblico cattura la complessa partitura sonora urbana: passi cadenzati, traffico incessante, canto degli uccelli, conversazioni che si perdono nella distanza. Questi suoni vengono elaborati in tempo reale da algoritmi che li trasformano in pattern luminosi dinamici, proiettati su superfici architettoniche per creare una “skin digitale” che rivela l’anima sonora della città.
L’installazione stimola una riflessione sulla percezione multisensoriale e sull’influenza dell’ambiente urbano sul nostro stato emotivo. Il pubblico diventa elemento costitutivo dell’opera: ogni movimento modifica la composizione visiva, evidenziando il nostro ruolo di co-creatori dell’ecosistema urbano attraverso un feedback loop che rende visibile l’interconnessione tra presenza fisica e trasformazione spaziale.
La ricerca privilegia tecnologie open source e materiali sostenibili, con particolare attenzione all’accessibilità universale. L’obiettivo è democratizzare l’arte digitale, eliminando barriere e invitando a una nuova consapevolezza dello spazio urbano che abitiamo quotidianamente.
Visualizzazione in tempo reale delle onde sonore catturate dai sensori acustici urbani
Proiezione di pattern luminosi su una facciata architettonica durante l’installazione
Sistema di sensori di movimento integrati nell’installazione per rilevare la presenza del pubblico
Dettaglio della matrice LED utilizzata per la visualizzazione dei pattern sonori